SCUOLA SENZA ZAINO è un progetto che ufficialmente nasce per opera del Dirigente Scolastico Marco Orsi a Lucca nel 2002 e che attualmente coinvolge più di duecento Istituti in Italia. E'basato sulla dimensione dell'ospitalità e sulla scuola come comunità di ricerca dove viene favorita la responsabilità degli alunni e l'acquisizione delle competenze. La gestione della classe e la progettazione delle attività avvengono secondo il metodo dell'approccio globale al curricolo, un modello metodologico di innovazione.
Le bambine e i bambini trovano a scuola tutto ciò di cui hanno bisogno: matite, colori, penne, quaderni, libri... A casa, per i compiti, devono portare con sé solo qualche quaderno o un libro, pertanto non serve più un capiente zaino, ma una borsa o una cartellina leggera.
Le Scuole Senza Zaino sono arredate in modo funzionale alle attività da realizzare e attrezzate con materiali didattici avanzati. L'aula non è organizzata in modo tradizionale, con la cattedra di fronte ai banchi, ma esistono alcune aree di lavoro: la zona tavoli, dove si conducono attività a coppia, a piccolo gruppo o individuali; l'agorà, dove si dà inizio alla giornata, ci si confronta, si ascolta, si discute; diverse postazioni laboratoriali dove si lavora in coppia o individualmente.
Il metodo del curricolo globale si fonda su tre valori: l'ospitalità, la responsabilità, la scuola come comunità di ricerca.
L'ospitalità: nelle aule Senza Zaino si trova tutto ciò che occorre per affrontare una giornata scolastica: dai materiali comuni di cancelleria, a arredi colorati e funzionali, a spazi adatti per accogliere sia il gruppo che la persona, per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze, per accompagnare e sostenere gli apprendimenti.
La responsabilità: nelle aule Senza Zaino le bambine e i bambini costruiscono, insieme ai propri insegnanti, le regole della convivenza: decidono insieme come muoversi all'interno dell'edificio e negli spazi dell'aula, come gestire i materiali comuni e individuali, come utilizzare gli strumenti didattici costruiti dagli insegnanti per supportare i loro apprendimenti, come rapportarsi nel lavoro in coppia o nel piccolo gruppo, come comportarsi durante le spiegazioni, come svolgere i compiti a casa...; decidono, insieme ai propri insegnanti, come impegnarsi di fronte al mondo della conoscenza, quali porzioni del sapere affrontare nell'ottica della ri-scoperta; riflettono sul processo che li coinvolge.
La comunità: le classi Senza Zaino sono comunità di ricerca, luoghi dove si indaga e si esplora; dove il clima dominante è l'interesse, la curiosità, l'operosità, dove ciascuno sta facendo tante cose diverse tese ad obiettivi comuni, riconducibili ad un significato condiviso da tutti. Nelle scuole Senza Zaino il lavoro d'aula è supportato da adeguate condizioni istituzionali ed amministrative, "forze" fondamentali che si connettono: il Dirigente Scolastico e la Direzione, la collegialità dei docenti, la collaborazione con i genitori, l'apporto del personale ausiliario, i rapporti con il territorio...
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