Senza Zaino Day 2023
19 maggio 2023
Il tema del Senza Zaino Day di quest’anno propone un tema di drammatica attualità “Democrazia, non violenza e pace”, quarto ed ultimo pilastro della Carta della Terra, che chiude il triennio ad essa dedicato. Tre parole dal significato universale, che racchiudono la nostra storia, il nostro presente ed il futuro dell’umanità.
Come accostarle ai nostri ragazzi senza banalizzarle, ma onorandole nel modo più autentico e – soprattutto – accogliendole in una dimensione vitale, direi di prossimità?
Gli spunti sono tanti; Senza Zaino ha nel suo DNA l’educazione alla cittadinanza e l’esercizio della democrazia; l’agorà, la suddivisione dei compiti per il bene comune, la pratica di una comunicazione non violenta e di una valutazione mite, tutto conduce ad obiettivi molto vicini al nostro tema.
Ma l’orizzonte va ampliato ai conflitti mondiali, al dramma di chi fugge dai propri paesi in fiamme o distrutti dal cambiamento climatico. E c’è anche un altro tema che solitamente non appare nella vetrina dei media e dei social e che tuttavia ci interroga. Si tratta della lenta ma inesorabile scomparsa degli ultimi popoli nativi del pianeta, gli ultimi degli ultimi, invisibili ai più, i diritti dei quali sono sistematicamente violati, ignorati, disattesi. Molti di questi popoli indigeni vivono situazioni drammatiche, vengono ricacciati in luoghi sempre più inospitali e privati delle loro terre ancestrali. Ho scelto proprio questo tema per le illustrazioni della rivista di quest’anno, per portare all’attenzione dei nostri bambini e ragazzi la loro esistenza e il dramma delle loro vite. Potrebbe sembrare un lusso che non possiamo permetterci, con la guerra alle porte di casa e i profughi che muoiono davanti alle nostre spiagge. Ma se i diritti sono universali e riguardano tutti, allora anche questi popoli hanno debbono poter condurre la propria esistenza sulle terre ancestrali sulle quali vivono da sempre, secondo le proprie tradizioni e modalità di sussistenza, custodi della biodiversità e di ecosistemi messi sempre più a rischio dallo sfruttamento predatorio di grandi multinazionali a caccia di terre e risorse.
La loro sopravvivenza, i loro diritti sono anche i nostri, così come quelli delle donne iraniane e afghane oppresse da culture arcaiche e misogine, o quelli dei quasi cinque milioni di ucraini che sono dovuti fuggire dal loro paese per salvare le proprie vite.
Su queste tematiche possono essere attivate molte attività, soprattutto individuando esempi di eroismo, abnegazione e coraggio che costituiscono modelli positivi di cui bambine/i e ragazze/i hanno grande bisogno.
Un ruolo fondamentale deve certamente essere svolto dai Consigli dei Ragazzi, organi di esercizio di democrazia e di partecipazione, per attivare iniziative rivolte alla nonviolenza e alla pace nel proprio territorio, per allargare lo sguardo e indagare altre realtà. I principi che ci propone il quarto pilastro della Carta della Terra possono costituire, oltre che un riferimento ideale da onorare, fonti di ispirazione per azioni e percorsi operativi:
Rafforza le istituzioni democratiche a tutti i livelli e garantisci trasparenza e responsabilità a livello amministrativo, compresa la partecipazione ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia.
Integra nell'istruzione formale e nella formazione permanente le conoscenze, i valori e le capacità necessarie per un modo di vivere sostenibile.
Tratta ogni essere vivente con rispetto e considerazione.
Promuovi una cultura della tolleranza, della non violenza e della pace.
Maria Paola Pietropaolo – Componente del Gruppo Fondatore della Rete Senza Zaino
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