Il contesto: la zona Lametta e la sua urbanizzazione
A partire dagli anni '60 del '900, "Zona Lametta" (dal nome del canale Lametta, oggi completamente tombinato, che collegava lo scolo Lama a Porta San Mama) era l'espressione con cui si indicava l'area a sud di Ravenna, al fuori del quartiere San Rocco, allora in corso di urbanizzazione.
ll progetto di costruire una scuola elementare in tale zona rientrava nel piano complessivo dell'Amministrazione Comunale dell'epoca di dotare la zona Lametta di tutti i servizi scolastici: dopo la scuola elementare, nel 1973 fu attivata la Scuola Materna Comunale, mentre della scuola media rimase sulla carta (sarà realizzato solo 40 anni dopo, con la nascita dell'IC Randi).
La scuola elementare di zona Lametta, poi scuola primaria Randi
Come risulta dalla Relazione Generale dei Lavori e Servizi Pubblici prodotta dagli Assessorati ai Lavori Pubblici, Bilancio e Programmazione del Comune di Ravenna nell'ottobre del 1973, la Scuola Elementare di zona Lametta era entrata in funzione, al termine dei lavori, il 1° ottobre 1972, dunque a partire dall'anno scolastico 1972-1973.
Essa fu inizialmente sede della Direzione del 10° Circolo Didattico di Ravenna, istituito dall’anno scolastico 1970-71, a seguito della progressiva riorganizzazione dei circoli didattici del territorio comunale. Per maggiori informazioni sul 10° Circolo e sulla sua storia si rimanda alla pagina dedicata alla storia complessiva dell'Istituto.
Nella nuova scuola furono attivate fin da subito tutte le classi, non solo le prime: a seguito della ridefinizione dei bacini d'utenza basati sugli stradari da parte del Comune, anche gli alunni delle classi successive furono trasferiti alla scuola Lametta dalle scuole di precedente frequenza (si creò, dunque, un complesso smistamento di alunni da una scuola all'altra).
Dopo l’approvazione della Legge n. 820 del 24/09/1971 e l'emanazione del DM 28/02/1972 con le “Direttive di Orientamento per la realizzazione del tempo pieno” in via sperimentale, la scuola di zona Lametta fu la prima a Ravenna ad attivare il modello didattico “a tempo pieno”: le prime sei classi a tempo pieno partirono nell'anno scolastico 1973-1974.
Nel cortile posteriore della scuola fu costruita la palestra, collocata al primo piano di un edificio con accesso da via Marconi, 15, al cui piano terra si trovavano la casa del custode e altri locali poi destinati alla cucina e al refettorio per la mensa della classi a tempo pieno. La palestra fu collegata alla scuola con un corridoio a vetri che permetteva agli alunni di muoversi al coperto da un edificio all'altro.
Nel cortile esterno furono realizzati anche un campo da calcetto, un campo da pallacanestro e percorsi per l'educazione stradale.
Nel 1976, il cortile della scuola fu arricchito da un’opera in cemento e mosaico dell’artista ravennate Paolo Racagni (1948-vivente), dal titolo “Struttura-gioco”, formata da un grande tubo (con doppia apertura, per l'entrata e l'uscita dei bambini, a forma di goccia), da una grande sfera (con bassorilievi e aperture geometriche sulla superficie), e da un labirinto geometrico con bassorilievi e fenditure.
L'opera fu abbattuta nei primi anni di vita dell'Istituto Comprensivo, su delibera del Consiglio di Istituto, perché ammalorata dal tempo, infestata dalla vegetazione e non più a norma rispetto alla sicurezza degli alunni.
Su proposta del Consiglio di Interclasse della scuola di Fosso Ghiaia, il 3 giugno 1977 la Direzione Didattica del 10° Circolo intraprese l’iter per l’intitolazione della Scuola Elementare di zona Lametta al prof. Vincenzo Randi (1932-1976), primario della divisione di malattie infettive dell’ospedale di Ravenna, che era divenuto Sindaco di Ravenna nel 1976, ma era morto poco meno di un anno dopo, a soli 44 anni, il 23 maggio del 1977. I docenti intesero in tal modo stringersi intorno alla loro collega Carla Dradi, vedova del sindaco Randi e insegnante del 10° Circolo. L'iter si concluse con il Decreto del Provveditore agli Studi del 1978: sul fronte della pensilina di accesso fu posta l’iscrizione con il nuovo nome della scuola, mentre su una parete esterna dell’ingresso di via Marzabotto, il 10 aprile 1978 fu collocata la lapide commemorativa in onore di Vincenzo Randi.
Per maggiori informazioni sulla figura di Vincenzo Randi si rimanda alla pagina del sito web dell'IC Randi dedicata alle biografie delle figure a cui sono intitolate le scuole.
Negli anni '80 fu realizzato il teatro/auditorium, con accesso dal corriodio che chiudeva a est il cortile intero della scuola.
A partire dall’anno scolastico 1994-1995 fu realizzata una nuova riorganizzazione amministrativa, che comportò la soppressione del 10° Circolo Didattico e il passaggio della Scuola “Randi” al 9° Circolo, che aveva la sede della Direzione Didattica a Ponte Nuovo, in via del Pino n. 9, presso la sede della Scuola Elementare "Aurelio Gulminelli". Per maggiori informazioni sul 9° Circolo e sulla sua storia si rimanda alla pagina dedicata alla storia complessiva dell'Istituto.
Dall’anno scolastico 1998-1999 la sede della Direzione Didattica del 9° Circolo fu trasferita da Ponte Nuovo alla Scuola Elementare "Randi”, che storicamente era stata la sede della Direzione del 10° Circolo. Il baricentro del 9° Circolo si spostò così nel quartiere San Rocco - Montone (Seconda Circoscrizione).
Gli uffici della Direzione e della Segreteria furono collocati nei locali della ex casa del custode, con accesso da Via Marconi, 15 (mentre, in precedenza, fino al 1994, erano ubicati nei locali al piano terra in fondo al corridoio a destra, entrando dall'ingresso principale di via Marzabotto 10).
Dal 1 settembre 2004, ai sensi della legge n. 53/2003 (cosiddetta riforma Moratti), la denominazione “scuola elementare” fu sostituita da quella “scuola primaria”.
La scuola Randi rimase sede della Direzione del 9° Circolo Didattico per circa 14 anni, fino alla sua soppressione e alla nascita dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Randi” (che da essa ha preso il norme) il 1 settembre 2013, a seguito della riorganizzazione complessiva dell’offerta formativa del territorio del Comune di Ravenna.
Nel 2016 fu inaugurato l'edificio della nuova Scuola Secondaria di Primo Grado, anch'essa intitolata a Vincenzo Randi, realizzato nell'area cortilizia della scuola primaria.
L'accesso alla scuola secondaria e agli uffici di Presidenza e Segreteria dell'Istituto è stato collocato in via Marconi, 15, dove in precedenza si trovava l'ingresso posteriore della scuola primaria, a fianco della palestra e del locale mensa. La costruzione della scuola secondaria ha comoportato l'eliminazione del vecchio campo da pallacanestro presente nel cortile posterioe della scuola primaria.
Negli anni scolastivi 2019-20 e 2020-21 sono stati eseguiti lavori per la realizzazione di nuove aule e l’ampliamento di alcune di quelle esistenti.
Nell’estate 2021 sono stati sostituiti tutti gli infissi, nell’ottica di un efficientamento energetico complessivo dell’edificio.
Nell'anno scolastico 2023-2024, l'Istituto ha celebrato i 10 anni della nascita dell'istituto Comprensivo: in tale occasione si è celebrata anche la ricorrenza dei 50 anni dell'attivazione del tempo pieno con l'intervento di alcuni dei docenti protagonisti di quell'esperienza.
Approfondimenti
Chi avesse informazioni o documentazione sulla storia della Scuola Primaria "Vincenzo Randi" e volesse contribuire ad arricchire questa pagina può scrivere all'indirizzo email raic82600q@istruzione.it
Link alla pagina con la storia complessiva dell'Istituto Comprensivo "Vincenzo Randi"
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