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Istituto Comprensivo Randi di Ravenna (RA)
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La formazione 2014/2015

 

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

 

Nelle giornate del 3,4,5 luglio 2014 la Responsabile di progetto ha partecipato al seminario per dirigenti e docenti referenti della Rete Nazionale SZ tenutosi presso la scuola primaria “Guerrazzi” di Cecina, in provincia di Livorno.

 

Le giornate sono state caratterizzate da interventi in plenaria di relatori a cui hanno fatto seguito lavori di gruppo secondo precise consegne. Essendo presenti le rappresentanze delle scuole italiane aderenti alla Rete, il primo lavoro di gruppo è stato teso a conoscere le varie realtà territoriali in cui si è diffuso il SZ.

Le tematiche analizzate sono state quattro:

  1. Come sono stati organizzati gli spazi, quali difficoltà si sono incontrate e come sono state risolte.
  2. Come avviene la formazione annuale (quali le tematiche affrontate ed eventuali difficoltà incontrate).
  3. Come avviene la progettazione, la valutazione e la documentazione.
  4. Quale ruolo ha il Referente SZ.

Il secondo lavoro ha focalizzato l’attenzione sul valore dell’organizzazione. Siccome per la prima volta il seminario era aperto ai referenti di tutta Italia, lo scopo del gruppo promotore del SZ era comprendere, grazie al contributo dei rappresentanti di ogni scuola, secondo quali svariate forme attualmente si caratterizza il SZ e costruire successivamente un “disciplinare” da consegnare ad ogni scuola, che dovrà farvi riferimento per poter riconoscere il proprio livello di appartenenza e stabilire via via i traguardi verso cui tendere.

Ovviamente incontrare colleghi con maggiore esperienza ha rappresentato per molti dei partecipanti una preziosa occasione di scambio di buone pratiche e ottimi spunti tesi al miglioramento.

 

Come per il precedente anno scolastico, il  team di  progetto “Senza Zaino”, costituito dalle 4 docenti che ormai da 5 anni operano nel SZ, ha ritenuto ancora opportuno affiancare, alla formazione annuale che si avvale di relatori della rete nazionale SZ,  una formazione di base interna da esse condotta, centrata sul sistema di valori e sull’impianto metodologico del SZ e rivolta alle colleghe di nuova nomina, in modo da facilitare il loro inserimento  nel nuovo contesto scolastico.

 

 

 

 

Quest’anno, nella parte conclusiva del breve corso interno, sono stati presentati, accanto agli strumenti didattici per la classe prima, anche quelli relativi alla classe seconda.

 

 

 

Ad ottobre, in occasione del convengo SZ a Lucca, alcune delle insegnanti di Classe hanno potuto visitare nuovamente la Fabbrica degli strumenti di Ponte a Moriano a Lucca e le classi SZ della scuola di San Vito, appartenente all’ICLUCCA6, assistendo alla rotazione di attività e conoscendo l’organizzazione interna alla scuola.

 

 

Il convegno, intitolato “La Terra e la Nuvola”, tenutosi nel pomeriggio del 17 e l’intera giornata del 18 ottobre, era incentrato sulla nuova sfida della scuola: coniugare la dimensione tattile, quella dell’artigiano, fortemente sostenuta dal SZ, con quella digitale.

 

 

Molto interessanti sono stati gli interventi di Marco Orsi, ideatore del SZ, di Luca Toschi, Direttore del Communication Strategies Lab – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Firenze e Dario Ianes, docente di didattica speciale e dell’inclusione dell’Università degli studi di Bolzano, nonché Direttore della casa editrice Erickson.

Orsi, nell’evidenziare il ritardo della scuola italiana sulla “Nuvola”, ha argomentato come siano necessarie sia la dimensione tattile, lo spazio aula, l’ambiente di apprendimento, i materiali che nel SZ fanno di un’aula un laboratorio costante, sia la tecnologia come ulteriore strumento per apprendere, nella realizzazione dell’obiettivo fondamentale: formare bambini responsabili, coscienti e protagonisti del proprio sapere.

Toschi ha connotato la funzione delle nuove tecnologie, che rischiano di travolgerci, dimostrando come siano e debbano essere strumenti che ci aiutano a soddisfare dei bisogni, a fare delle cose per noi utili.

Infine Ianes ha affrontato la tematica dei BES – bambini con Bisogni Educativi Speciali – oggi finalmente proiettata verso la collaborazione fra famiglia, scuola, equipe specialistica per attivare un insieme di interventi pratici finalizzati a rendere più adeguato ed agevole il percorso di crescita di questi bambini.

Per noi docenti del SZ, l’organizzazione dello spazio aula, il lavoro a coppia, il confronto nel piccolo gruppo, l’uso quotidiano di materiali diversi, pensati proprio per esercitare quella particolare conoscenza o differenziati a seconda di livelli diversi di difficoltà, la possibilità di scegliere cosa e quando fare…in sintesi, le linee fondanti del SZ, permettono di lavorare ogni giorno nel rispetto delle diversità e delle peculiarità di ciascuno, come hanno dimostrato molti degli interventi condotti dagli stessi docenti che da anni operano nel SZ, ultima fase del convegno.

 

A differenza dell’anno scolastico precedente, la formazione interna ha previsto una nuova fase: momenti di osservazione e discussione in itinere. Nel corso del primo quadrimestre le colleghe di nuova nomina hanno osservato le classi SZ avviate da anni; a partire dal secondo quadrimestre loro stesse sono state osservate dalle colleghe più esperte. Ciascuno di questi momenti è stato seguito da un incontro per approfondire le tematiche del SZ ed individuare eventuali criticità.

 

 

 

Come esigenza del corpo-insegnanti della scuola primaria di Classe, la formazione SZ relativa al corrente anno scolastico verterà sull’auto valutazione e si svolgerà a giugno, per esigenze della formatrice della rete.

 

Il 19 giugno 2015 le insegnanti di Classe hanno vissuto insieme un’intera giornata di formazione per affrontare la tematica dell’autovalutazione. Dopo un gioco per riflettere sulla difficoltà a mantenere concentrazione ed attenzione, il gruppo ha rilevato la propria mappa cognitiva sull’autovalutazione utilizzando lo strumento “rete dei valori”. La successiva proposta formativa ha permesso di riflettere sulle forme della valutazione, sull’importanza sostanziale dell’osservazione, sull’abito di valutare sempre il prodotto e non l’individuo. In particolare la presentazione di alcuni fra gli strumenti del SZ ha consentito di vedere come in modo graduale sia possibile coinvolgere gli allievi nel processo metacognitivo della riflessione sul proprio apprendimento.

Il laboratorio pomeridiano ha permesso di riflettere ulteriormente sul processo dell’autovalutazione e il momento di verifica conclusiva della giornata formativa ha consentito l’individuazione di una rosa di azioni di miglioramento, che saranno oggetto di riflessione e studio nella formazione interna del prossimo anno scolastico.

 

 

Classe, 30 giugno 2015

 

La Responsabile di Progetto Senza Zaino

Rita Gentili

 

 

 


Permalink: La formazione 2014/2015Data di pubblicazione: 02/09/2013
Tag: La formazione 2014/2015Data ultima modifica: 03/11/2015 18:17:49
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