LE MACROAREE DELLE ATTIVITA' E DEI PROGETTI DIDATTICI
DAL PTOF PER IL TRIENNIO 2025-26, 2026-27, 2027-28
STEM: scienze, tecnologia, ingegneria e matematica
La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo attraverso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, quest’ultima costantemente sottoposta ad eventuale revisione e riformulazione.
Le attività e i progetti presentati in questa area riguardano sia l’ambito più strettamente scientifico-tecnologico sia l’ambito dell’educazione alla tutela dell’ambiente.
Al fine di incentivare e rafforzare nei bambini e nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero razionale e nel metodo scientifico/tecnologico vengono proposte, in tutti gli ordini di scuola, attività laboratoriali e progetti riguardanti le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), come previsto dalle specifiche Linee Guida ministeriali del 2023.
I progetti e le attività legati all’educazione ambientale puntano alla sensibilizzazione e alla conoscenza dei temi relativi allo sviluppo sostenibile, avendo come riferimento i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 con particolare attenzione ai Goal 6, 7, 11, 12, 13, 14, 15.
L’importanza di padroneggiare queste discipline fin dalla più giovane età è ritenuta fondamentale sia dall’Unione Europea sia dalla Commissione Europea fin dal 2015: tali istituzioni danno indicazione sul fatto che l’educazione scientifico-tecnologica debba essere una componente essenziale di un continuum di formazione per tutti gli studenti, dalla scuola dell’infanzia in avanti, in quanto tali discipline rappresentano un potente strumento di accesso alla cittadinanza attiva e partecipata.
Realizzare un obiettivo tanto ambizioso richiede l’elaborazione di una progettazione verticale di esperienze concrete ed operative che, nell’ottica di una didattica a spirale, favoriscano lo sviluppo del pensiero scientifico-tecnologico.
Educazione fisica
Lo sport e l’educazione al movimento sono diritti del cittadino sanciti dalla Comunità Europea e sono indicatori di qualità della vita in tutti i paesi moderni. Pertanto le attività e i progetti di quest’area prevedono attività curricolari ed extracurricolari volte a migliorare le qualità fisiche, lavorando anche sulle specialità di alcune discipline sportive. L’attività motoria praticata in ambiente naturale rappresenta un elemento determinante per un’azione educativa integrata, per la formazione di futuri cittadini del mondo, rispettosi dei valori umani, civili e ambientali. Tale approccio tiene in considerazione i bisogni formativi degli alunni, la necessità dei docenti di offrire un percorso di apprendimento pratico-disciplinare nonchè i possibili agganci di tipo interdisciplinare. Esso vede nei seguenti quattro nuclei tematici la sua dimensione basilare:
§ stare bene con sé stessi: esperienze che aiutino lo studente ad accettare serenamente i cambiamenti del proprio corpo durante la crescita;
§ stare bene con gli altri: nelle occasioni in cui far sperimentare la vittoria o la sconfitta, che contribuiscono all’apprendimento della capacità di modulare e controllare le proprie emozioni;
§ la comunicazione positiva;
§ la sicurezza.
Per la scuola secondaria di primo grado, le attività extracurricolari di educazione fisica fanno capo al Centro Sportivo Scolastico: i tempi e le attività del Centro sono definiti annualmente dal Collegio dei Docenti.
Storia e arte nel territorio
Lo studio della storia locale, all'interno del curricolo di formazione storica, consente agli studenti di conoscere il passato del territorio in cui vivono, di capire l'intreccio tra storia locale, nazionale e sovranazionale, di comprendere il rapporto tra il presente e il passato delle comunità locali nelle quali si inseriranno come cittadini.
La scuola può contare su diverse e qualificate risorse presenti sul territorio (Museo Nazionale, Museo didattico di San Pietro in Campiano, Museo Classis, ecc.): grazie alla collaborazione con queste ed altre istituzioni, il curricolo di storia generale potrà essere arricchito con esperienze centrate su fonti differenti (archeologiche, musicali, architettoniche, archivistiche, iconiche ...).
Tutto ciò contribuisce a rendere consapevoli gli alunni del valore conoscitivo dei beni culturali e ambientali del proprio territorio e delle istituzioni predisposte a studiarle e tutelarle.
La scuola dai mille linguaggi: arte, musica, teatro
La scuola promuove attività e progetti curricolari ed extracurricolari in ambito artistico, teatrale e musicale, volti al potenziamento e valorizzazione di tali aree a sostegno della creatività e promozione della cultura umanistica.
È opinione condivisa dagli esperti di pedagogia artistica e musicale che l'avvicinamento del bambino alla musica debba essere il più possibile precoce: i bambini devono essere proficuamente stimolati e motivati fin dall’avvio del proprio percorso scolastico all’apprendimento artistico e musicale, attraverso un approccio alla didattica innovativo, ludico e sperimentale.
Infatti, le attività artistiche, musicali e teatrali favoriscono l’acquisizione di strategie funzionali allo sviluppo dell’autonomia, dell’autocontrollo e dell’autoregolazione, insieme all’acquisizione di strategie efficaci per imparare ad esprimere positivamente i propri stati emotivi ed implementare quindi l'autonomia relazionale.
Dalla lingua madre al plurilinguismo
La competenza in lingua italiana: La scuola promuove lo sviluppo della competenza linguistica, che consiste nella padronanza della lingua italiana assieme alla capacità di servirsene per i vari scopi comunicativi. Il possesso di tale competenza è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Tale sviluppo va inteso in una prospettiva di educazione permanente che non si esaurisce al termine di ogni singolo ciclo scolastico, ma prosegue per tutto l’arco della vita.
La competenza plurilinguistica: In un contesto socio-culturale che si sta sempre più aprendo alle varie aree del mondo, diventa necessario far acquisire agli alunni una competenza plurilingue e pluriculturale che consenta l’interazione, il confronto, il dialogo in contesti diversi.
In quest’ottica assume una particolare valenza educativa l’approfondimento delle lingue straniere, in particolar modo dell’inglese e dello spagnolo, che forniscono stimoli e strumenti per aiutare i ragazzi a sentirsi cittadini del mondo e a consolidare il senso dell’appartenenza al “villaggio globale”.
Ogni anno il collegio dei Docenti elabora proposte di attività e progetti didattici che abbiano come fine lo sviluppo delle competenze linguistiche e interculturali, sia in orario curricolare che in orario extra curricolare.
La scuola può avvalersi della collaborazione di enti esterni di provata esperienza, anche mediante il contributo di docenti madrelingua o esperti bilingui, per rafforzare l’apprendimento delle lingue straniere, contribuire a formare una cittadinanza europea e favorire una maggiore apertura verso le culture diverse dalla propria.
Educazione al rispetto di sè e degli altri
L'educazione al rispetto, qualifica l'intero percorso didattico e formativo della scuola per la quale l'educazione alla salute, all'affettività, alla cittadinanza unitamente a quella alimentare, ambientale e stradale, sono componenti fondamentali dell'educazione alla convivenza, che deve essere promossa e valorizzata in tutti i percorsi scolastici in quanto formazione trasversale e riferimento ideale per tutte le discipline. Non a caso l’insegnamento dell’Educazione Civica è stato istituito come “disciplina trasversale”, affidata all’intero team docente o consiglio di classe.
Si tratta di esperienze educative che contribuiscono alla formazione della personalità dell’alunno e alla formazione del cittadino futuro attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, del rispetto di sé stessi, degli altri e dell’ambiente nel quale viviamo, della sicurezza e della salute, e che si propongono di sviluppare il senso di responsabilità nella condivisione di regole e valori che stanno alla base della convivenza civile e democratica.
Continuità e orientamento
Continuità fra gli ordini di scuola: Il passaggio tra i diversi ordini di scuola rappresenta per lo studente un momento delicato attorno al quale si concentrano fantasie, timori e interrogativi. L’Istituto, mediante momenti di raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo fra i tre ordini di scuola, promuove la continuità del processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Viene pertanto definito un percorso di continuità frutto di incontri e confronti per costruire un filo conduttore utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola.
Orientamento alla scelta della scuola secondaria di secondo grado: L'orientamento scolastico oltre ad essere una necessità avvertita come impellente dalle famiglie degli alunni, è un preciso obbligo sancito da numerosi provvedimenti legislativi, tra i quali le Linee Guida per l’Orientamento del 2023, che prevedono, fra le altre cose, moduli di 30 ore annue per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Emerge quindi il dovere da parte della scuola di svolgere un’azione orientativa nei confronti degli alunni, volta ad una migliore conoscenza da parte degli studenti, delle proprie inclinazioni, attitudini, desideri e aspettative, per una maggior consapevolezza nella scelta degli studi da intraprendere al termine della scuola secondaria di primo grado.
Per una scuola che include
Una scuola che include è capace di accogliere le specificità di ognuno sapendo creare un ambiente in grado di armonizzare gli interventi educativi attraverso la propria organizzazione.
Il Collegio dei Docenti nomina ogni anno Funzioni Strumentali per l’inclusione degli alunni che coordinano il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI). I Team docenti e i Consigli di Classe curano la realizzazione di percorsi di apprendimento adeguati alle esigenze degli studenti, attraverso Piani Educativi Individualizzati per gli alunni con disabilità o di Piani Didattici Personalizzati per alunni con DSA e con BES o di Percorsi di apprendimento della lingua italiana per alunni che non hanno un’adeguata conoscenza della lingua italiana.
La scuola propone modalità educative e didattiche funzionali alle diverse specificità, favorendo per ognuno il raggiungimento del proprio massimo potenziale di apprendimento e partecipazione, in qualsiasi situazione e capacità. Tale prospettiva considera il funzionamento della persona in un’ottica bio-psico-sociale che si basa su una visione globale della persona e prevede l’attivazione di iniziative multidisciplinari e integrate.
Pertanto la scuola propone un ventaglio di opportunità in cui ciascun destinatario con Bisogni Educativi Speciali trovi lo spazio di realizzazione e di crescita grazie alla fruizione di una varietà di facilitatori.
Inoltre l’attivazione di laboratori e progetti specifici favorisce uno sviluppo relazionale, cognitivo, psicofisico all’interno di percorsi stimolanti, piacevoli e gratificanti: in questo modo il "saper fare” veicola l’acquisizione delle conoscenze, la fiducia e consapevolezza di sé stessi e rapporti interpersonali positivi.
Sportello d’ascolto
Lo Sportello di Ascolto Psicologico vuole offrire un servizio di promozione della salute intesa nel senso più ampio che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità: benessere fisico, psichico, socio relazionale, con obiettivi di prevenzione del disagio e delle devianze, oltre che di educazione alla gestione del proprio equilibrio mentale nel rispetto della propria individualità. Gli interventi mirano a realizzare:
§ attività di supporto psicologico rivolte al personale scolastico, a studenti e a famiglie per prevenire l’insorgere di forme di malessere psicofisico;
§ servizi di assistenza psicologica per il personale scolastico nei casi di stress lavorativo, difficoltà relazionali e traumi psicologici e per prevenire l’insorgere di forme di disagio;
§ servizi di assistenza psicologica e di sostegno alla genitorialità rivolti a studenti e famiglie per fornire supporto nei casi di disagio sociale, difficoltà relazionali e altri traumi psicologici;
§ azioni volte alla formazione dei docenti, dei genitori e degli studenti, sulle tematiche riguardanti i corretti stili di vita, sulla prevenzione di comportamenti a rischio per la salute.
Lo sportello d’ascolto non si delinea come un percorso psicoterapico: prevede infatti incontri per personale docente e ATA, studenti e genitori per consentire di focalizzare le soluzioni attuabili, di riscoprire le proprie potenzialità inespresse, di uscire dall’impasse che in alcuni momenti della vita causa passività e sofferenza.
Valorizzazione delle eccellenze
L’Istituto Comprensivo V. Randi cerca di aiutare gli studenti a scoprire e valorizzare i propri talenti in tutti gli ambiti disciplinari, da quello logico-matematico e umanistico, a quello artistico-musicale e sportivo.
A tale scopo l’IC V. Randi partecipa a concorsi, elabora proposte progettuali ed attività didattiche finalizzati a valorizzare le attitudini degli alunni. I progetti e le attività di quest’area hanno lo scopo di coinvolgere ed offrire agli studenti, in particolare quelli della secondaria, occasioni di approfondimento della preparazione individuale e confronto con altre realtà scolastiche nazionali ed internazionali.
Inoltre, la valorizzazione delle eccellenze può essere una opportunità di arricchimento professionale per gli insegnanti e favorire il dialogo e la cooperazione fra docenti delle scuole e altri enti formativi.
Biblioteche scolastiche
Attualmente la biblioteca dell’IC Randi è suddivisa in cinque sedi, quattro appartenenti a ciascun plesso esterno alla sede centrale, e una quinta per i plessi Randi (primaria e secondaria). Ha un patrimonio di circa 10.000 volumi destinati ai ragazzi, ai quali si aggiungono circa 3.500 opere della sezione magistrale e didattica.
La sede Randi dispone di un settore multimediale, uno dedicato ai giochi da tavolo, è aperta al pubblico su appuntamento ed ha il 60% del suo patrimonio inserito nell’OPAC della Rete Bibliotecaria di Romagna. L'area tematica in cui si colloca lo sviluppo della biblioteca scolastica è quella della lettura, ma vengono coinvolte contestualmente quella informatica (es. multimedialità) e l'inclusione intesa nella sua accezione più ampia.
Recentemente ci si è concentrati sulle aree collegate al sapere (scienze, arte, storia, geografia, plurilinguismo, ecc.) portando grande attenzione alla divulgazione per soddisfare le esigenze di approfondimento di bambini e ragazzi, vera mission per una biblioteca scolastica.
Inoltre, ci si rivolge agli alunni di ogni ordine di scuola, e alle loro famiglie. Per ottenere gli obiettivi formulati anche in relazione al PNSD, vengono svolte le seguenti azioni, compatibilmente con le risorse disponibili:
§ acquisto di libri, riviste, materiale multimediale: pc per la ricerca bibliografica e di informazioni, dispositivi per l’e-reading ecc., con eventuale coinvolgimento delle famiglie (es. #ioleggoperché);
§ catalogazione in SBN del patrimonio documentale e costante revisione del materiale esistente;
§ potenziamento della biblioteca digitale Media Library OnLine (MLOL Scuola);
§ miglioramento della funzionalità degli spazi (cartellonistica, complementi, ecc.);
§ laboratori e progetti di promozione alla lettura con esperti esterni o promossi da enti del territorio e contestuale formazione dei docenti.
Permalink: Le macroaree delle attività e dei progetti diddattici | Data di pubblicazione: 02/01/2025 |
Tag: Le macroaree delle attività e dei progetti diddattici | Data ultima modifica: 03/01/2025 08:58:10 |
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